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Primo incontro Progetto “UN ALBERO PER IL FUTURO”

Primo incontro Progetto "UN ALBERO PER IL FUTURO" 11/03/2024

Utente Raffaele Maniello

da Raffaele Maniello

Docente

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È stata avviata presso la scuola secondaria di primo grado “P.N. Vaccina” la prima parte del progetto “Un albero per il futuro “, progetto promosso dal Ministero per la transizione ecologica e i carabinieri della biodiversità.
Si è svolta in palestra la conferenza tenuta dal comandante Ruggero Matera, comandante del nucleo CC tutela della biodiversità di Margherita di Savoia, in qualità di esperto come docente di educazione ambientale.
I militari che lo hanno accompagnato sono l’appuntato scelto Danilo Fortunato e il maresciallo ordinario Ferreri Giovanni.
La conferenza è stata destinata agli alunni delle nostre 10 classi prime, con l’obiettivo di sensibilizzare gli alunni sin da subito su tematiche come l’inquinamento, l’effetto serra antropico causato da gas serra come diossido di carbonio e metano e infine la biodiversità,facendolo attraverso una comunicazione interattiva e video specifici.
A tal proposito, i carabinieri sono giunti a scuola con una macchina elettrica.
In data 17/04 i carabinieri del nucleo CC tutela e biodiversità di Margherita di Savoia consegneranno presso il nostro istituto la talea di Falcone in virtù del progetto Un Albero di Falcone, con la conseguente creazione di un bosco diffuso attraverso la donazione di tale pianta.
Si tratta di un esemplare di Ficus macrophylla magnoloides, Ordine rosales, famiglia moraceae, le cui gemme sono state prelevate e replicate presso i laboratori sei due CNBF dell’Arma siti presso i Reparti CC di Pieve Santo Stefano (AR) e Peri(VR).
Nell’ambito della cerimonia i carabinieri illustreranno agli studenti il ruolo e le funzioni degli esseri vegetali e della loro importanza per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione della Biodiversità.
La Talea rappresenta un albero simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie.
Alcune gemme del famoso Ficus macrophillacolumnarismagnoleides che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, infatti, sono state prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo.
Questo giovane albero nato per via agamica o asessuata cioè, per talea , contribuirá a formare il “Grande bosco diffuso” formato dalle giovani piante messe a dimora da tutti gli studenti e che sarà visibile su un’apposita piattaforma web che monitorerà la crescita e lo stoccaggio di CO2.
La presenza dell’Albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare i ragazzi al tema dell’impegno sociale ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale.
Si tratta di un progetto ambizioso dei Carabinieri per combattere i crimini ambientali con l’Arma dell’educazione alla legalità ambientale e con il coinvolgimento delle scuole in questo obiettivo strategico.